
Capitolato di gara
L’uso del sale da cucina dovrà essere contenuto e del tipo “iodato”.
A richiesta dell’Agenzia la ditta aggiudicataria dovrà esibire la certificazione di provenienza dei
prodotti e la dichiarazione che non contengono componenti geneticamente modificati.
L’introduzione di ulteriori categorie di alimenti provenienti da agricoltura biologica sarà oggetto
di valutazione sulla base di quanto indicato nella relazione tecnica al punto 4 (proposte
migliorative), in sede di offerta tecnica.
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La Ditta aggiudicataria è invitata a favorire l’introduzione nei menù di:
prodotti provenienti da produttori locali (nel raggio di 100 Km), almeno per il periodo in cui sono
disponibili, al fine di ridurre la percorrenza di lunghe distanze e le emissioni di gas provocate dal
trasporto.
Il ricorso ai produttori locali dovrà in ogni caso essere sempre privilegiato laddove nel menù siano
presenti alimenti o pietanze tipiche della cucina emiliano-romagnola (es. tortellini, mortadella, ecc). In
quest’ultimo caso per produttori locali si intendono quelli rientranti nell’ambito territoriale della
regione Emilia Romagna.
la Ditta Appaltatrice del servizio oggetto del presente capitolato è inoltre invitata, senza ulteriori costi a
carico dell’Agenzia a:
ridurre il più possibile gli imballaggi e favorire i produttori che riducono al massimo l’uso di
imballaggi;
riciclare i contenitori;
installare nelle rubinetterie i riduttori di flusso;
utilizzare gli elettrodomestici a pieno carico;
inserire tra le buone prassi di lavoro dei propri dipendenti modalità di risparmio del consumo di
acqua per tutte le operazioni relative al lavaggio di ortaggi, frutta e verdura;
destinare le eccedenze alimentari a organizzazioni non lucrative di utilità sociale che effettuino
distribuzioni gratuite agli indigenti di prodotti alimentari, a fini di beneficenza. A tale proposito
l’Agenzia, attraverso accordi già intrapresi con il Quartiere Navile del Comune di Bologna,
promuove l’incentivazione di progetti volti alla distribuzione gratuita agli indigenti degli alimenti in
esubero tramite le citate organizzazioni, così come consentito dalla L. 155/2003, ferma restando la
salvaguardia della salute dei destinatari, attraverso la garanzia della perfetta conservazione degli
alimenti distribuiti. Il Quartiere Navile del Comune di Bologna ha individuato la struttura
potenzialmente idonea a ricevere le eccedenze. Per tale ragione la ditta partecipante potrà
elaborare un progetto per il recupero in tal senso delle eventuali eccedenze alimentari non
distribuite nella linea self service della mensa aziendale.
La Ditta è inoltre invitata a:
favorire per il materiale a perdere cartaceo e per i cartari in genere l’utilizzo di prodotti riciclati;
favorire e privilegiare mezzi di trasporto con carburante a basso impatto ambientale per il trasporto
delle materie prime.
utilizzare per la pulizia delle attrezzature e degli ambienti detergenti ecologici che rispettino i criteri
stabiliti dalla vigente normativa di settore in materia di rispetto ambientale.
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